Il centro di ricerca indipendente ha vinto il prestigioso Premio di Mobilità 2023 di AESS con il progetto HANDSHAKE

Una fine dell’anno piena di entusiasmo per ISINNOVA. Ottobre e novembre sono stati mesi pieni di riconoscimenti prestigiosi per un centro di ricerca indipendnete che opera da oltre 50 anni nell’ambito dei progetti europei di ricerca e innovazione, con un focus particolare sulla sostenibilità.

Vincitore del Premio di Mobilità 2023 a Modena

Il 14 novembre 2023 ISINNOVA ha vinto la IV Edizione del Premio di Mobilità 2023 organizzato da AESS – Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile, in occasione della Settimana della Bioarchitettura e della Sostenibilità. La cerimonia di premiazione, che si è tenuta a Modena nel Museo Ferrari, ha visto il presidente e capo del progetto di ricerca Mario Gualdi recarsi personalmente a ritirare il premio.

Il progetto candidato è stato HANDSHAKE, parte del gruppo di progetti europei CIVITAS, proclamato vincitore nella seconda categoria di premiazione “servizi e soluzioni per il cambiamento del comportamento a favore della promozione della mobilità sostenibile delle persone e delle merci”. L’obiettivo del Premio Mobilità di AESS è rivolgersi a università, istituti di ricerca, centri di innovazione, aziende e start-up, studi professionali e progettisti, enti pubblici, scuole, associazioni e gruppi di cittadini impegnati in progetti innovativi di mobilità sostenibile.

Il premio valorizza progetti che ambiscono a innovare il sistema dei trasporti pubblici e privati attraverso soluzioni più sostenibili per le città e i centri abitati, con un’attenzione particolare all’ambiente e alla mobilità collettiva, realizzando infrastrutture e reti organizzative che portino a l’ottenimento di una mobilità urbana a emissioni zero.

Il progetto HADSHAKE in pillole

HANDSHAKE ha riunito Amsterdam, Copenaghen e Monaco di Baviera, 3 veri eden ciclabili riconosciuti in tutto il mondo, per trainare 10 nuove capitali ciclabili del futuro, ovvero Bordeaux, Bruges, Cadice, Dublino, Helsinki, Cracovia, Manchester, Riga, Roma e Torino. Il progetto è stato un mezzo attraverso il quale influenzare e sostenere un cambiamento comportamentale che prediliga la bicicletta come mezzo di trasporto urbano, aiutando a ridurre il predominio dei veicoli a motore privati negli ambienti urbani e guidando una rigenerazione urbana delle città.

Nell’esperienza di HANDSHAKE, i responsabili di mobilità/ambiente/energia e gli urbanisti locali e regionali sono stati supportati da partner ed esperti “tecnici”, tra i quali consulenti dedicati al processo decisionale strategico (come gli studi di fattibilità), reti di pianificazione della mobilità urbana sostenibile, istituti di ricerca con un approccio multidisciplinare per comprendere e spiegare le cause e gli effetti del ciclismo urbano e associazioni di ciclisti e gruppi a difesa della mobilità attiva specializzati nella sensibilizzazione.

In termini numerici, HANDSHAKE ha ottenuto una serie di importanti risultati. Di seguito:

1. Percezione della sicurezza da parte dei ciclisti variabile da +23% (Amsterdam) a +125% (Monaco).
2. Utilizzo della bicicletta è aumentato del 28,3% rispetto ai livelli del 2018.
3. Previsione di un livello di mobilità ciclistica aumentato di un ulteriore 40% entro il 2030.
4. Crescita sostanziale dei km totali percorsi in bicicletta, passando da 26,2 milioni di km nel 2018 a 44 milioni di km in bicicletta nel 2021. La media dei km percorsi al giorno per viaggio è aumentata da 1,31 km al giorno a 2,28 km.
5. Utilizzando sondaggi e consultazioni di esperti, l’effetto netto aggregato delle misure implementate da HANDSHAKE è stato dell’ordine del 34% rispetto allo scenario di non intervento.

Attraverso 60 soluzioni tecniche ed organizzative in 13 città Europee, il progetto ha prodotto un risparmio annuale medio stimato in 3.706.000 kg CO2/anno, e la creazione di una piattaforma l’International Cycling Community of Practise (ICCoP), attualmente in lavorazione.

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