La nostra storia verso un futuro più sostenibile è ancora in corso, ma non dimentichiamo il nostro passato e le nostre radici, mantenendo saldi gli elementi che contraddistinguono il nostro lavoro: impegno, cooperazione, transdisciplinarità, una visione a lungo termine e il pensiero sistemico.

1971

Quando tutto è cominciato

L’Istituto di Studi per l’Informatica e i Sistemi, meglio conosciuto ai tempi come ISIS, venne fondato a Roma da un gruppo di ricercatori.
La nostra ambizione è stata fin dall’inizio quella di trovare e costruire soluzioni che possano migliorare la qualità della vita di tutti.
Siamo un istituto di ricerca indipendente e il nostro piccolo team ha una visione chiara: facilitare il dialogo tra discipline e prospettive come parte distintiva del nostro processo.
Le nostre ricerche e analisi delle politiche sono supportate da metodi e strumenti basati sui dati.

Anni '80

Supporto alla Pubblica Amministrazione 

Negli anni ’80 diventiamo un fornitore abituale per diverse istituzioni governative e della pubblica amministrazione in Italia, tra cui Ministero dell’Interno, Cassa per il Mezzogiorno, ENEA, CNR e SOGEI. Il nostro lavoro si concentra principalmente su analisi statistiche e metodi quantitativi. Sviluppiamo anche applicazioni software statistiche personalizzate, una novità negli anni ’80!
Un progetto faro con il Ministero dell’Interno italiano porta allo sviluppo di un sistema di assegnazione di sovvenzioni per gli enti locali in Italia che è poi ufficialmente incorporato nel sistema finanziario italiano.

Primi anni '90

Sulla scena internazionale

Con i nostri obiettivi fermamente puntati su un futuro migliore per il pianeta, facciamo il nostro primo passo sulla scena internazionale negli anni ’90. Guidati dal nostro nuovo Presidente e Vice Presidente, Carlo Sessa e Andrea Ricci, iniziamo a collaborare con FAO, Banca Mondiale e Comunità Europea.
Nell’ambito del Quarto programma quadro della Comunità europea, lavoriamo a progetti di sostenibilità che studiano gli impatti ambientali e le esternalità dei sistemi di trasporto, che ci portano a identificare metodologie e indicatori che possono essere utilizzati per valutare i costi di modalità di trasporto alternative per gli spostamenti urbani.

Fine anni '90

Un futuro imperniato sul pensiero sistemico

La ricerca e la consulenza nell’ambito della sostenibilità urbana sono un terreno relativamente sconosciuto e vediamo il potenziale per contribuire a un grande cambiamento.
Ci rendiamo conto che i nostri sistemi e metodi quantitativi sono ideali per questi tipi di progetti internazionali complessi.
Per enfatizzare meglio il nostro carattere distintivo imperniato sul pensiero sistemico (system thinking) multidisciplinare, cambiamo il nostro nome completo in Istituto di Studi per l’Integrazione dei Sistemi.

Anni 2000

Collaborazioni in ricerca e innovazione

Lavoriamo a un numero sempre maggiore di progetti internazionali nel corso degli anni 2000, in particolare nella ricerca e nell’innovazione.
Realizziamo progetti e vinciamo bandi di alto profilo per istituzioni europee, incluso il Parlamento europeo, e diverse Direzioni Generali e Agenzie della Commissione Europea, in particolare nei settori dell’energia, dei trasporti e della mobilità urbana.
Le organizzazioni internazionali includono l’OMS, il JRC e l’AEA.

2010

Costruire un network

Nel 2010 lavoriamo ormai stabilmente con una vasta rete di importanti partner pubblici, governativi, accademici e industriali.
In collaborazione con i nostri partner, ricerchiamo, sviluppiamo e implementiamo soluzioni innovative per la mobilità urbana sostenibile, i trasporti internazionali, l’efficienza energetica, il coinvolgimento delle comunità nel processo decisionale pubblico e altro ancora.
La nostra filosofia di pensiero sistemico è ora meno centrata su metodi puramente quantitativi e include una ricerca progressivamente qualitativa. La previsione sociale (foresight), il coinvolgimento della comunità e la governance multistakeholder sono sempre più integrati nel nostro approccio.

2014

Nuovo nome, nuova anima

Abbandoniamo il vecchio nome e nel 2014 diventiamo ISINNOVA.
Il nuovo nome mette in rilievo la nostra enfasi sull’innovazione, che fin dagli anni ’70 continua a guidare il nostro lavoro.
Siamo un piccolo gruppo ma riconosciuto a livello internazionale, con oltre 130 progetti di ricerca e innovazione alle spalle.
Rimaniamo un istituto di ricerca saldamente indipendente.

2021

Festeggiamo i 50 anni

Guidati da Mario Gualdi e Silvia Gaggi come nostro Presidente e Vice Presidente, celebriamo il nostro 50° anniversario nel 2021.
Rispetto al 1971 le sfide da affrontare sono cambiate, ma la nostra determinazione rimane la stessa: sviluppare idee innovative, mettere assieme reti di collaborazione con enti governativi, università, imprese e società civile, costruendo con loro progetti che possano contribuire a uno sviluppo socio-economico ed ecologico più sostenibile.
Guardiamo al futuro, sempre pronti a imparare facendo leva sui nostri successi e fallimenti, pur mantenendo saldi gli elementi che contraddistinguono il nostro lavoro: impegno, cooperazione, transdisciplinarità, una visione a lungo termine e il pensiero sistemico.