REGATRACE

REGATRACE è un progetto europeo che mira a creare un sistema commerciale efficiente basato sul rilascio e sullo scambio di Garanzie di Origine (GoO) per biometano e gas rinnovabili. Ciò contribuirà fortemente alla diffusione del mercato comune europeo del biometano.

Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso una serie di azioni fondamentali:

Sistema europeo di GoO per il biometano/gas rinnovabili.
Istituzione di organizzazioni nazionali per l’emissione di GoO.
Integrazione di GoO provenienti da varie tecnologie di gas rinnovabili, come i sistemi di GoO elettrici e a idrogeno.
Valutazione integrata e strategie sostenibili di mobilitazione delle materie prime e sinergie tecnologiche.
Sostegno alla diffusione del biometano sul mercato.
Trasferibilità dei risultati al di fuori dei Paesi del progetto.

*Questo progetto è stato finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea con l’accordo di sovvenzione numero 857796.

Risultati

REGATRACE lavorerà allo sviluppo di una logistica economicamente vantaggiosa, di strategie di mobilitazione delle materie prime e di centri commerciali per i vettori bioenergetici intermedi. Il vettore bioenergetico intermedio è il biometano. Un polo commerciale, regolamentato a livello europeo, per il biometano e altri gas rinnovabili è necessario al fine di consentire agli investimenti sia di rifornire l’intero mercato europeo e sia di promuovere il commercio transfrontaliero di biometano.

REGATRACE sostiene la mobilitazione di materie prime per il biogas che altrimenti non verrebbero utilizzate. Una logistica efficiente delle bioenergie si riferisce alla conversione della biomassa e all’uso della rete del gas come strumento logistico.

Un mercato stabile, affidabile e comune per il biometano e altri gas rinnovabili in Europa svolge un ruolo importante nel raggiungimento degli obiettivi politici dell’UE e nel disaccoppiamento dei sistemi energetici dai combustibili fossili. Il biometano e i gas rinnovabili possono essere prodotti da rifiuti o flussi residui di materiale organico e possono essere trasmessi e stoccati nelle infrastrutture esistenti, il che consentirà di combinare le reti europee del gas naturale e dell’elettricità.