Innovazione e sostenibilità urbana al centro del Convegno 2025 di UERA – Urban European Research Alliance

Dal 26 al 28 febbraio 2025, Roma ha ospitato la conferenza “Research Alliances for Climate-Neutral, Sustainable and Equitable Urban Communities“, organizzata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IMAA), ENEA e Urban Europe Research Alliance (UERA).

L’evento ha riunito esperti del mondo accademico, istituzioni, imprese e organizzazioni della società civile per discutere strategie innovative volte a trasformare le città in luoghi più sostenibili, resilienti ed equi. Attraverso workshop, panel e casi studio, i partecipanti hanno esplorato modelli di sviluppo urbano sostenibile, nuove soluzioni tecnologiche e strategie per la decarbonizzazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici.

ISINNOVA ha avuto l’onore di partecipare a questa importante occasione con Giorgia Galvini, che ha presentato un intervento sul ruolo della mobilità sostenibile nell’integrazione con il risparmio energetico e la rigenerazione urbana, promuovendo modelli di vita più sani ed efficienti.

Un convegno su transizione ecologica e sviluppo urbano

Durante i due giorni di conferenza, sono stati affrontati numerosi temi cruciali per il futuro delle città europee. Ecco alcuni degli argomenti più significativi.

1. Come l’innovazione digitale ed energetica può rendere le città più sostenibili

Si è discusso di come la combinazione tra transizione energetica e trasformazione digitale possa favorire lo sviluppo urbano sostenibile. La discussione si è sviluppata attorno a tre punti chiave:

  • Tecnologia: Le smart cities, l’illuminazione intelligente, le scuole digitalizzate e le comunità energetiche sono strumenti essenziali per aumentare la resilienza delle città e mitigare gli effetti degli eventi climatici estremi.
  • Governance: È stato presentato il caso della città di Roma, che sta sviluppando strategie locali per affrontare la transizione ecologica.
  • Comunicazione: Diffondere e condividere i risultati dei progetti europei e globali è fondamentale per amplificare l’impatto delle migliori pratiche di sostenibilità.

2. Mission 100 Climate-Neutral and Smart Cities: il ruolo chiave dell’Italia

L’Unione Europea ha lanciato la Climate-Neutral and Smart Cities Mission, un’iniziativa che mira a trasformare le città in veri e propri laboratori di innovazione per accelerare la transizione climatica. L’Italia è tra i Paesi protagonisti, con interventi mirati nei settori dell’edilizia, dei trasporti, dell’agricoltura e delle infrastrutture.

Uno degli strumenti più innovativi discussi è stato il modello “what-if“, basato sulla tecnologia dei digital twins, che permette di simulare diversi scenari e testare soluzioni prima della loro effettiva implementazione. L’obiettivo? Creare un modello europeo per le città climaticamente neutrali, adottando l’approccio “Pensare globalmente, agire localmente.”

3. Strategie di adattamento climatico: le esperienze di Berlino, Parigi e Barcellona

Le città europee stanno sperimentando strategie innovative per affrontare i cambiamenti climatici. Alcuni esempi virtuosi presentati al convegno:

  • Berlino: il modello di sponge city, che permette di assorbire l’acqua piovana in modo sostenibile, riducendo il rischio di allagamenti.
  • Parigi: progetti di riqualificazione urbana per mitigare gli effetti delle ondate di calore.
  • Barcellona: soluzioni per abbattere il consumo energetico nei trasporti e incentivare una mobilità più sostenibile.

4. Il Covenant of Mayors: le città alleate per il clima

L’iniziativa Covenant of Mayors riunisce le amministrazioni locali globali con l’obiettivo di promuovere politiche climatiche coordinate, grazie anche al supporto di Bloomberg Philanthropies. Tre le aree principali di intervento:

  • Riduzione delle emissioni di gas serra.
  • Strategie di adattamento ai cambiamenti climatici.
  • Sviluppo di politiche locali per la sostenibilità.

Il Joint Research Centre (JRC) e il Global Covenant of Mayors (GCoM) supportano le amministrazioni locali fornendo strumenti per la raccolta e l’analisi dei dati, oltre a consulenza tecnica.

5. Il Politecnico di Milano e la piattaforma Net Zero City

Il Politecnico di Milano ha presentato la piattaforma Net Zero City, evidenziando alcune delle principali sfide da superare:

  • Scarsa conoscenza, da parte delle amministrazioni locali, delle politiche europee a supporto della transizione ecologica.
  • Mancanza di strategie integrate per la rigenerazione urbana.
  • Necessità di investimenti più consistenti in ricerca e sviluppo tecnologico.

ISINNOVA entra in UERA: un traguardo per la ricerca urbana sostenibile

Durante la General Assembly di UERA, il terzo giorno del convegno, sono state presentate le nuove realtà che entrano a far parte del network. Con grande orgoglio, ISINNOVA è stata ufficialmente nominata nuovo membro di UERA.

Si tratta di un passo importante per noi: da oltre 50 anni lavoriamo nell’ambito della ricerca e dell’innovazione a livello europeo, e questa adesione ci permetterà di collaborare con le migliori istituzioni nel campo dell’urbanistica sostenibile.

Siamo entusiasti di far parte di UERA. Questo riconoscimento rafforza il nostro impegno nella costruzione di città più sostenibili, attraverso ricerca, innovazione e collaborazione internazionale. Ringraziamo tutti i membri di UERA per la fiducia e siamo pronti a iniziare questo nuovo percorso di cooperazione!” – Stefano Proietti, Senior Researcher di ISINNOVA.

Cos’è UERA e perché è fondamentale per il futuro delle città europee?

L’Urban Europe Research Alliance (UERA) è una delle iniziative più importanti di JPI Urban Europe, creata per favorire la collaborazione tra istituti di ricerca e accelerare lo sviluppo urbano sostenibile. Conta oggi circa 60 organizzazioni di ricerca da 20 Paesi europei.

Gli obiettivi di UERA:

  • Creare una visione comune per la ricerca urbana, con un approccio interdisciplinare e sistemico.
  • Ottimizzare le risorse, evitando la frammentazione delle ricerche e promuovendo progetti condivisi.
  • Condividere infrastrutture e dati (database, living labs, osservatori urbani).
  • Organizzare workshop e conferenze per diffondere conoscenze e coinvolgere i decisori politici.
  • Favorire scambi tra ricercatori e incentivare la collaborazione internazionale.

Grazie a questa rete, ISINNOVA potrà:

  • Lavorare fianco a fianco con i migliori esperti in urbanistica sostenibile.
  • Partecipare a progetti di ricerca su mobilità, energia, economia circolare e governance.
  • Contribuire allo sviluppo di nuove strategie per la transizione ecologica delle città europee.

Il futuro delle città passa per ricerca e collaborazione

Il convegno UERA ha ribadito quanto sia centrale il ruolo delle città nella lotta ai cambiamenti climatici e nella costruzione di un futuro più sostenibile. L’adozione di strategie integrate, basate su innovazione e collaborazione tra attori pubblici e privati, è la chiave per trasformare le nostre città in luoghi più equi, resilienti ed efficienti. ISINNOVA continuerà a lavorare su questa strada, contribuendo alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni innovative per le città di domani.