Nell’ottica di perseguire un futuro più verde e sostenibile, l’ Europa ha posto l’efficienza energetica come pietra miliare del Green Deal europeo, posizionandola al centro dell’ambizioso percorso verso la neutralità dal carbonio.

Il magazine Open Access Government ha recentemente pubblicato un articolo in merito alle potenzialità dell’efficienza energetica utilizzando l’approccio multi-beneficio sviluppato nell’ambito del progetto REFEREE, finanziato dall’Unione Europea. L’articolo “Unlocking the power of energy efficiency: A multi-benefit approach with the Referee tool” è stato scritto con il contributo principale di Stefano Faberi, Senior Researcher di ISINNOVA e Project Manager del progetto Referee. Grazie agli sforzi di implementazione, lo strumento (tool) REFEREE si sta dimostrando essere un alleato fondamentale per i decisori politici e gli stakeholder, ovvero tutti i soggetti interessati all’efficientamento energetico, perché fornisce una visione d’insieme di tutti i benefici multipli dell’efficienza energetica.

La vera potenza dell’efficienza energetica

Riconosciuta ormai come una strategia essenziale nella lotta al cambiamento climatico, l’efficienza energetica offre un’opportunità significativa per ridurre le emissioni di gas serra. Il rapporto 2022 del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC) sottolinea il ruolo dell’efficienza energetica, in settori quali l’industria, i trasporti e l’edilizia, come metodo primario per favorire la riduzione delle emissioni nocive. Grazie al solo efficientamento energetico, l’Unione Europea potrebbe ridurre la domanda di energia degli edifici residenziali del 19,4% entro il 2030 e del 43% entro il 2050, rispetto ai livelli del 2018.

Ma la spinta all’efficienza energetica va oltre la riduzione del consumo di energia e delle emissioni. Si tratta di una porta d’accesso a una miriade di benefici per la società, tra cui una maggiore sicurezza energetica, la competitività economica e il miglioramento della salute pubblica. Investire nell’efficientamento energetico significa creare un potente stimolo economico, con una stima di 17-19 nuovi posti di lavoro per ogni milione di euro speso. Se la Francia avesse raggiunto gli obiettivi di ristrutturazione fissati per il 2020, il risparmio energetico sarebbe stato equivalente alle importazioni totali di gas naturale dalla Russia.

Uno slancio politico all’efficienza energetica

Le attuali tensioni geopolitiche e le incertezze economiche sottolineano l’urgenza di realizzare il pieno potenziale dell’efficienza energetica. Conoscere in modo più ampio gli impatti non energetici aiuta i responsabili politici a prendere decisioni più informate, a guidare gli investimenti pubblici e privati e a plasmare il discorso pubblico sulla transizione energetica. L’impegno dell’Unione Europea è stato dimostrato dall’introduzione del principio “Efficiency First” nel 2018, che dà priorità alle soluzioni di efficienza energetica più efficaci dal punto di vista dei costi per la società. La revisione della direttiva sull’efficienza energetica nell’ambito del pacchetto Fit for 55 ha riaffermato questa posizione, imponendo agli Stati membri di tenere conto degli ampi impatti intersettoriali e a lungo termine dell’efficienza energetica nelle loro decisioni politiche e di investimento. Tuttavia, la realizzazione di questa visione rimane una sfida complessa.

Programmare politiche di efficienza energetica: una strada in salita

L’adozione di un approccio multi-beneficio alla programmazione di poliche di efficienza energetica è un percorso complesso e pieno di sfide, tra cui i limiti dei dati, la complessità metodologica e la mancanza di consapevolezza. Tali valutazioni richiedono l’impiego di maggiori risorse rispetto alle valutazioni politiche tradizionali, un problema molto sentito da regioni e comuni che già lottano contro i limiti delle proprie capacità finanziarie e non solo. La Banca Europea per gli investimenti riferisce, infatti, che il 69% dei comuni europei avverte la mancanza di competenze nella valutazione ambientale e climatica come un ostacolo agli investimenti di efficientamento energetico. Laddove non ci sono competenze adeguate, per attuare le politiche climatiche ed energetiche richieste è necessario un aumento significativo della forza lavoro, circa il doppio o il triplo della forza lavoro attuale.

Lo strumento REFEREE

Lo strumento REFEREE analizza queste barriere supportando i decisori politici e gli investitori nella valutazione degli impatti multi-benefici delle misure di efficienza energetica, attraverso una piattaforma di simulazione gratuita e di facile utilizzo.

Che si tratti di capire l’impatto sull’occupazione di un aumento delle installazioni di pompe di calore, oppure gli effetti sulla qualità dell’aria dell’eliminazione dei veicoli con motore a combustione, il tool REFEREE ha le capacità per valutarli. È in grado di adattarsi a diversi strumenti politici come tasse, sussidi, regolamenti, abbandono di tecnologie e cambiamenti nel mix energetico. Per queste ragioni si dimostra uno strumento essenziale per la definizione di politiche energetiche intelligenti.

Il REFEREE tool si basa su modelli avanzati di stock, tecno-economici e macro-econometrici, fornendo dati approfonditi e accurati. Con una pianificazione di scenario che include diversi livelli di implementazione del Green Deal dell’UE e le potenziali fluttuazioni dei prezzi dei combustibili fossili, i risultati dello strumento sono tempestivi e pertinenti.

L’importanza dell’efficienza energetica

L’urgenza di promuovere l’efficienza energetica è evidente: è vitale per la sicurezza, la competitività e il benessere sociale dell’Europa. REFEREE, strumento implementato nell’ambito dell’omonimo progetto europeo, è stato ideato per facilitare i decisori politici nazionali e locali e gli stakeholder, semplificando la pianificazione energetica e cogliendo il pieno valore delle iniziative di efficienza energetica. Il progetto REFEREE viene realizzato dalla collaborazione di organizzazioni come ISINNOVA, e gli altri partner del progetto: Cambridge Econometrics, Mcrit, Center for the Study of Democracy, Jacques Delors Institute, B.A.U.M. Consult, European Environmental Bureau. Grazie a iniziative come questa, il viaggio verso l’efficienza energetica non è solo un obiettivo, ma una strategia politica completa con benefici di vasta portata per la società del futuro.