Il 27 settembre 2022, ISINNOVA, Università di Roma Tor Vergata, Politecnico di Torino e APRE hanno unito le forze per dare vita al primo evento italiano di sensibilizzazione pubblica sulla professione di Research Manager and Administrator (RMA) e sul suo ruolo in Europa – soprattutto in Italia. Riflettori puntati anche sulla presentazione delle opportunità nazionali e internazionali di formazione RMA a livello universitario, trainate dal progetto foRMAtion di cui ISINNOVA è partner.

 

 

Di seguito alcuni punti chiave e materiali utili emersi dall’evento Research Managers and Administrators (RMAs) – Opportunità e sfide di formazione professionale.

Francesca Dominici (Università di Tor Vergata) ha accolto i partecipanti evidenziando l’attuale dicotomia nel panorama italiano dei RMA. Da un lato, in tutto il Paese sono in corso significative attività di RMA. Dall’altro, attualmente non esiste un riconoscimento formale o un quadro di riferimento per definire questa categoria professionale. Sulla base delle attività del gruppo di lavoro Italian Research Managers è stata individuata la necessità di stimolare un dibattito nazionale sul riconoscimento delle competenze e dei ruoli dei RMA. In questo vuoto di riconoscimento professionale della disciplina RMA, il progetto foRMAtion, finanziato dall’Unione Europea, offre materiali eccellenti per mettere sul tavolo valutazioni formali delle competenze e ampliare l’offerta di opportunità di formazione in questo campo poco conosciuto e mal interpretato.

La Sessione 1, moderata da Danilo Aceto (Università di Tor Vergata), ha affrontato il ruolo Research Managers and Administrators in Europa attraverso i seguenti contributi:

Stijn Delauré (Policy Officer, R&I Actors and Research Careers unit, European Commission’s DG Research and Innovation) è intervenuto in merito all’attuazione dell’agenda politica dell’ERA, sottolineando l’attività della Research Management Initiative la cui attuazione nei prossimi mesi si baserà sul sostegno degli Stati membri. Ha condiviso con la platea il fatto che l’Italia non sostenga al momento l’Azione 17, che attualmente fa parte dei requisiti minimi per poter partecipare alla Research Management Initiative. Ha inoltre fornito informazioni sugli attuali e futuri inviti a presentare proposte che promuovano opportunità per l avalorizzazione e il riconoscimento della professione dei RMA in Europa.

La presentazione di Stijn Delauré

Dipti Pandya (EARMA Board), ha presentato numeri, attività e progetti futuri dell’Associazione Europea dei Research Managers and Administrators (EARMA). Creata nel 2012, l’EARMA è una rete europea senza scopo di lucro composta da 177 membri istituzionali e 185 membri individuali provenienti da tutta Europa. Interamente finanziata dai membri, da alcuni sponsor e dalle entrate provenienti da eventi, la rete mira a: facilitare la circolazione di buone prassi e informazioni, fornire formazione e certificazioni per lo sviluppo professionale in ambito RMA, promuovere il Research Management and Administration come professione e rappresentare i RMA nelle sedi competenti e nelle istituzioni dell’Unione Europea. Dipti ha evidenziato come gli obiettivi della tabella di marcia dell’EARMA includano, tra gli altri, il collegamento con le reti europee RMA, nuove ed esistenti, tramite una piattaforma collettiva capace di creare un consenso sul futuro del research management che parta dal basso.

La presentazione di Dipti Pandya

La Sessione 2, moderata da Loredana Marmora (ISINNOVA), era rivolta ad Aumentare la visibilità della professione RMA a livello universitario con un focus specifico sul progetto foRMAtion.

Loredana Marmora ha presentato l’innovativo progetto forRMAtion, raccontandone gli obiettivi, i partner del consorzio e alcuni risultati raggiunti finora. Loredana ha dettagliato la piattaforma di apprendimento forMAtion, comprensiva di materiali di apprendimento online, di uno strumento di autovalutazione e di un questionario di valutazione della piattaforma. Le università e gli istituti di ricerca (RPO) interessati a utilizzare i risultati del progetto sono state invitati a unirsi alla forRMAtion Module Alliance e alla forRMAtion Mentorship Alliance per beneficiare di una ‘formazione dei formatori’ e delle opportunità di networking associate al progetto. Loredana ha condiviso con il pubblico le linee guida per organizzare efficaci programmi di tutoraggio sviluppate dal progetto forRMAtion. A chiusura di intervento, è stato proiettato un stimolate video collage che mostra le esperienze degli studenti che hanno partecipato di tutoraggio forMAtion.

La presentazione di Loredana Marmora

Cristina Oliveira (Chair of the conference and Head of NOVA FCSH Research Funding Office) ha toccato i principali argomenti trattati dai quattro innovativi moduli didattici internazionali rivolti agli studenti universitari. Oltre a fornire conoscenze aggiornate sulla professione RMA, i curricula progettati da forRMAtion mirano a sviluppare specifiche competenze tecniche e trasferibili dello studente. I moduli di insegnamento sono stati sperimentati con successo per un intero semestre, sia, quando possibile, attraverso lezioni in presenza, sia in modalità ibrida e online in tre università, coinvolgendo un totale di 70 studenti in tutta Europa. La qualità e la pertinenza dei corsi sono state riconosciute dal conferimento del premio internazionale Blended Learning Award. Inoltre, NOVA University ha sviluppato e strutturato una scuola di dottorato e un corso post-laurea in Science and Technology Management and Policy, entrambi volti a fornire formazione qualificata e a sviluppare le competenze per svolgere attività di gestione della ricerca.

La presentazione di Cristina Oliveira

La Session 3, moderata da Loredana Marmora (ISINNOVA), ha visto protagonista la scena RMA nazionale attraverso l’esplorazione della comunità italiana del RMA. I relatori di questa sessione hanno condiviso e passato in rassegna le varie attività e le reti locali costruite (e in costruzione) intorno ai RMA in Italia, identificando i passi avanti da compiere in questo campo.

Barbara Chiucconi (Università degli Studi di Macerata) ha aperto le danze presentando il progetto CARDEA –  Career Acknowledgement for Research (Managers) . Il progetto, coordinato dall’University College Cork e finanziato dalla Commissione Europa, durerà quattro anni, dal 2022 al 2026.  Riconoscendo l’ambito multidimensionale del ‘research management’, CARDEA mira a migliorare il sistema europeo di ricerca e innovazione, coinvolgendo tutto il panorama dell’ERA, rafforzando la capacità di gestione della ricerca nelle organizzazioni pubbliche di ricerca e in quelle che ricevono finanziamenti europei. Tra gli altri, il progetto svilupperà i seguenti strumenti concreti: un hub per fare networking e scambiare buone prassi, un catalogo dedicato alla formazione, un toolkit per i research managers e profili professionali connessi e un RMA Charter & Concordat. Barbara ha inoltre invitato tutti i partecipanti a seguire lo sviluppo del progetto e a compilare l’attuale sondaggio CARDEA progettato per indagare il percorso professionale di un attuale research manager, comprese le competenze coinvolte, il quadro professionale fornito e le aspirazioni di carriera.

La presentazione di Barbara Chiucconi

Partecipa al sondaggio CARDEA

Valentina Romano (Head of the Collaborative Projects Office, Research Support Department Politecnico di Torino) ha approfondito il quadro di sviluppo professionale creato dalla rete italiana dei Research Managers and Administrators. Creata nel 2020, la rete comprende ora circa 40 RMA provenienti da 25 istituzioni. Alla base della costruzione della rete vi sono: aumentare la consapevolezza del ruolo dei RMA, stimolare il potenziale della professione a livello nazionale e guidarne lo sviluppo in Italia. Valentina ha mostrato i passaggi intrapresi per creare la cornice professionale e ha identificato le aree e i compiti chiave della professione, oltre ai livelli professionali abbinati alle abilità e alle competenze richieste. Valentina ha invitato i partecipanti a partecipare attivamente alla rete e a promuovere l’adozione e la diffusione del framework (email: info@italianresearchmanagers.eu).

La presentazione di Valentina Romano

Visita il sito della rete di Italian Research Mangers and Administrators

Monique Longo (APRE) ha presentato brevemente la struttura, i membri e il ruolo di APRE e ha raccontato l’esperienza quotidiana di supportare un’istituzione nel processo di strutturazione di un Grant Office. Monique ha sottolineato la necessità di lavorare su due livelli al fine di garantire efficaci processi organizzativi interni e promuovere interazioni fruttuose tra il Grant Office e gli studiosi/ricercatori. L’esplorazione di questo tipo di servizi di supporto ha portato alla definizione di strategie e strumenti utili, tra cui la promozione del dialogo con i ricercatori, il networking ei programmi di formazione e training.

La presentazione di Monique Longo

Gianluca Mattarocci (Università di Roma Tor Vergata) ha concluso la sessione analizzando le sfide e le opportunità per l’istruzione e la formazione in ambito RMA, concentrandosi sulla possibilità di utilizzare i materiali didattici sviluppati dal progetto foRMAtion in altri sistemi di istruzione superiore. Gianluca ha valutato la varietà di competenze richieste dal RMA da applicare lungo le diverse fasi del ciclo di progetto e ha proposto opportunità per declinare le conoscenze del RMA a livello di corsi universitari, di Master e di dottorati di ricerca.

La presentazione di Gianluca Mattarocci